Come combattere le malattie

Le strategie di gestione delle malattie associate a procarioti trasmessi da insetti disponibili sono principalmente basate sulla eliminazione delle piante sintomatiche o infette e sull'uso di pesticidi per ridurre gli insetti vettori. Tuttavia, sebbene alcuni insetti vettori di “Grapevine Yellows” (GY), “Huanglongbing” (HLB) e “Lethal Yellowing” (LY) nelle regioni tropicali e subtropicali siano stati identificati, il loro ciclo vitale è stato chiarito in larga parte. Le informazioni sulla suscettibilità delle cultivar e sui determinanti genetici della resistenza eranoo incomplete o completamente mancanti.

Sono state sviluppate tecniche diagnostiche efficienti per il rilevamento precoce di patogeni nelle piante e negli insetti vettori e sono stati ottenuti progressi tecnologici sviluppando metodi di diagnosi specifici, affidabili ed economici.

La possibilità di coltivare ceppi di fitoplasmi individuati come principali agenti delle malattie studiate ha aperto nuove vie per la corretta interpretazione dei risultati della diagnosi molecolare in insetti vettori e piante sintomatiche oltre a permettere la produzione di kit diagnostici ottimizzati.

Gestione integrata delle specie nocive


Il progetto TROPICSAFE ha consentito lo sviluppo e la validazione di nuove strategie di gestione integrata delle specie nocive, sostenibili ed ecocompatibili, adattate alle aree tropicali e subtropicali basate su:

  • Riduzione dei trattamenti con insetticidi.
  • Gestione delle specie vegetali autoctone che contribuiscono alla diffusione delle malattie
  • Pratiche agronomiche e prove di resistenza/tolleranza delle colture.
  • Modelli di previsione della diffusione degli agenti patogeni e dei loro insetti vettori.
  • I programmi di controllo biologico classico saranno attuati anche introducendo efficaci nemici naturali.
I risultati di tali studi sono stati diffusi ai coltivatori insieme alle linee guida di gestione e ad una selezione di strumenti diagnostici.

Progressi tecnologici


Il progetto TROPICSAFE ha lavorato alla progettazione di nuovi protocolli LAMP veloci, molto specifici ed adatti al rilevamento sul campo. I campioni dei patogeni sono stati raccolti da aree geografiche specifiche e caratterizzati per determinare la loro concentrazione target, omogeneità genetica e stabilità nelle diverse condizioni. Sono stati sviluppati metodi immunologici non costosi e realizzabili sul posto tramite l’utilizzo delle colture di alcuni dei fitoplasmi associati al giallume della vite ed al giallume letale del cocco. Sono state sviluppate e validate strategie di controllo innovative, in particolare l’utilizzo di marcatori molecolari per verificare la diffusione in campio dei patogeni.