TROPICSAFE presente al congresso internazionale sulle malattie da virus, viroidi e fitoplasmi della vite

Per la prima volta, dal 1964, il Congresso del Consiglio Internazionale per lo studio delle malattie cusate da Virus, Viroidi e Fitoplasmi nella vite (ICVG) si è svolto in un paese sudamericano. Il Cile è stato scelto come sede di questo evento, in quanto sede di una solida industria vitivinicola. Il congresso ha avuto come fine promuovere il dibattito sulle novità nella epidemiologia, diagnostica ed interazione pianta-patogeno è stato organizzato dalla Universidad de Chile a Santiago.

Il 19° ICVG si è tenuto dal 9 al 12 aprile 2018 ed ha permesso riunire 110 fra i maggiori esperti nel mondo di queste malattie della vite provenienti da 26 paesi. La sede del Congresso è stata la antica Cantina della Viña Santa Carolina, nel comune di Macul, a Santiago del Cile. Gli organizzatori sono stati i professori Nicola Fiore ed Alan Zamorano, del Dipartimento delle Malattie delle Piante, della Facoltà di Scienze Agrarie della Universitá del Cile, con il supporto di professionisti e ricercatori del gruppo di lavoro del laboratorio di Fitovirologia guidato dal prof. Fiore. Fra le varie presentazioni da parte di riconosciuti specialisti virologi quali il professor Giovanni P. Martelli (Italia) ed il dottor Maher al Rwahnih (USA) quella della professoressa Assunta Bertaccini dell’Università di Bologna (Italia) oltre a presentare la situazione e gli aggiornamenti sulle fitoplasmosi della vite nel mondo ha visto la presentazione alla comunità scientifica presente del progetto TROPICSAFE. La professoressa ha brevemente illustrato lo scopo della ricerca quadriennale in cui per la parte viticola lavorano oltre al Cile, il Sudafrica, la Spagna e l’Italia. Lo scopo è quello di incrementare le conoscenze sulle malattie dovute a batteri trasmessi da insetti come appunto i fitoplasmi per poter giungere poi ad un sostanziale miglioramento ed efficienza diagnostici oltre che, una volta conosciuti gli elementi epidemiologici nelle varie zone geografiche mettere a punto ed applicare strategie di controllo integrato ed ecocompatibile.

Opinioni dei partecipanti

Felipe Gainza, ricercatore in biologia molecolare del Centro de Investigación e Innovación (CII) della Viña Concha y Toro, indica che è stata una esperienza molto arricchente, in quanto ha permesso ai partecipanti di conoscere lo stato dell’arte e i progressi in quest’area di ricerca.  “Questo tipo di attività inoltre, favorisce la nascita di reti di collaborazione a livello nazionale e internazionale, contribuendo alla conoscenza ed allo sviluppo di soluzioni efficienti per l’agroindustria viticola. E’ molto importante partecipare a questi eventi, in quanto permette di migliorare le strategie che favoriscono la soluzione dei problemi fitosanitari della vite”.

José Ramón Úrbez Torres, professionista del Servizio Nazionale di Agricoltura del Goberno Federale del Canada, sostiene che “il congresso é stato fantastico, ben organizzato con presenze di livello altissimo, ed è stato interessante conoscere le ricerche che si realizzano in ciascun paese. Molto importanti sono state anche le interazioni e le collaborazioni che è stato possibile construire in funzione del lavori presentati”.

Angelantonio Minafra, del CNR in Italia, afferma che, “il congresso raccoglie la massima esperienza disponibile a livello modiale su  un tema che è rilevante da un punto di vista economico, come è il caso delle malattie della vite. Ogni congresso è un passo avanti, è un progresso scientifico che si offre ai produttori del settore vitivinicolo, perché c’è sempre qualcosa da prevenire o qualche tecnología che può migliorare, ci sono sempre margini di miglioramento in questo campo”.

Al Congresso sono seguiti i tre giorni del secondo convegno del progetto TROPICSAFE che è svolto in parte a Santiago ed in parte presso la sede all’altro partner cileno la cooperativa viticola Loncomilla.